ARCHEOLOGIA
La progettazione di una nuova infrastruttura di trasporto non può prescindere da un’attività di verifica preventiva dell’“interesse archeologico” dell’area coinvolta, in virtù dei possibili impatti che la realizzazione potrebbe avere su insediamenti o reperti da tutelare.
L’attenzione maggiore dei progettisti di PAT PROGETTAZIONE AMBIENTE TECNOLOGIE, in questo ambito specifico, va rivolta ai lavori di scavo o a quelli riguardanti la realizzazione di pali e fondazioni di opere d’arte. Meritevoli di indagini ad hoc, in particolare nelle fasi di predisposizione e allestimento dei siti, sono inoltre le aree in prossimità di cantieri fissi o le stesse piste di cantiere.
Appurati i contesti di intervento, si effettua quindi una valutazione attraverso la correlazione del tracciato con le carte di classificazione di rischio archeologico del territorio elaborate in base alle evidenze archeologiche e alle testimonianze storiche. Nel caso in cui sia riscontrato un “rischio archeologico”, viene delineata la proposta di un piano di indagini specifiche che comprenderanno un inquadramento storico-archeologico e la successiva localizzazione planimetrica delle emergenze storiche, architettoniche e archeologiche (dai fabbricati ai percorsi).
Nel caso in cui la collocazione del tracciato non dovesse escludere a priori la possibilità di rinvenimenti archeologici durante i lavori, si dovrà quindi programmare una serie di indagini archeologiche specifiche. Nell’ambito dell’esecuzione sarà suggerita una metodologia di intervento per la prevenzione archeologica che, per esempio, potrà consistere in una ricognizione preliminare di campo effettuata da archeologi esperti, un certo numero di sondaggi nei tratti a cielo aperto e attività di assistenza archeologica allo sterro durante gli scavi.