“Il Cantiere si fa Smart” è il titolo della presentazione sviluppata da Tiziana Bastianello, Direttore Tecnico di PAT PROGETTAZIONE AMBIENTE TECNOLOGIE, nel corso della recente edizione di #VisioneSicurezza, l’evento organizzato presso l’Autodromo Nazionale di Monza da Vita International, AstepON e numerosi partner con l’obiettivo di approfondire il tema dell’innovazione funzionale al miglioramento degli standard di sicurezza sulle nostre strade.
I contenuti della presentazione del nostro Direttore Tecnico sono stati quindi elaborati in forma discorsiva, per andare così a comporre un interessante articolo tecnico pubblicato sul numero di Dicembre 2021 dalla storica rivista leStrade. Per scaricare il PDF dell’articolo basta cliccare qui.
PAT PROGETTAZIONE AMBIENTE TECNOLOGIE è stato anche tra gli sponsor della manifestazione.
L’intervento di Bastianello si è concentrato su un contesto stradale peculiare, quale è per l’appunto il cantiere, accompagnando il pubblico di circa 300 specialisti del settore, in rappresentanza di gestori, progettisti, imprese e tecnologi, in un viaggio attraverso una serie di innovazioni più che utili a raggiungere i traguardi della maggiore sicurezza, sostenibilità e qualità delle opere.
I percorsi delineati, che naturalmente sono implementabili e sono stati tracciati a titolo esemplificativo, hanno riguardato i temi dei controlli, delle protezioni, delle macchine e dei software. Sul primo fronte, ecco la questioni nodali del monitoraggio del cantiere e del controllo dell’incidentalità. Le protezioni, invece, coinvolgono aspetti come la gestione delle emergenze, i possibili urti, la tutela da inquinamento acustico o luminoso, senza dimenticare l’aspetto chiave della corretta e ottimale separazione delle zone di cantiere dalla viabilità percorsa dall’utenza.
In materia di macchine, proseguendo, il focus ha toccato innovazioni quali l’idrodemolizione e la scarifica robotizzate, la perforazione guidata dal satellite, i controlli GPS dei movimenti terra, la digital compaction o le finitrici radiocomandate. Infine, il capitolo software: dai programmi di gestione ambientale a quelli specifici sulla sicurezza.
Sullo sfondo, anzi, all’orizzonte, la grande sfida della modernizzazione infrastrutturale del nostro Paese veicolata, per esempio, dal PNRR, un campo d’azione che deve coinvolgere e trovare concorde sui modelli da seguire tutta la filiera. Per farlo al meglio, l’innovazione può giocare un ruolo decisivo, a patto che proceda in modo integrato rispetto ai propri obiettivi, che non sono solo quantitativi, ma anche e soprattutto qualitativi e devono includere, quali paradigmi fondamentali, proprio la sicurezza e la sostenibilità ambientale.